nostra traduzione di questa dichiarazione della FLTI
Né Biden né la NATO fermeranno la guerra ed espelleranno le truppe d’invasione russe dall’Ucraina: Putin è il guardiano di tutti gli affari dei capitalisti e dell’imperialismo in Eurasia. Lo ha fatto in Kazakistan, in Bielorussia, nel Caucaso, prima in Georgia e dal 2015 in Donbass, massacrando il meglio della classe operaia in rivolta in quelle ex repubbliche sovietiche, come lo hanno fatto anche i fascisti di Kiev sotto il comando yankee e l’egida del Patto di Minsk. La Russia si è accordata con la Turchia e la NATO per schiacciare, in combutta col fascista Al Assad, le masse rivoluzionarie della Siria.
La politica imperialista è quella di mettere all’angolo la Russia ai suoi confini. L’Ucraina è una battaglia che oggi l’imperialismo non è disposto a combattere militarmente fino in fondo: per ora non ha basi sociali di appoggio nelle potenze imperialiste per nuove avventure militari e rischia d’indebolire all’estremo Putin, che gioca un ruolo chiave come gendarme controrivoluzionario in Eurasia.
Sono quindi i lavoratori e le masse popolari impoverite dell’Ucraina che hanno versato il loro sangue nelle controversie per le zone d’influenza delle potenze imperialiste di Maastricht e degli Stati Uniti e nelle “battaglie” di Putin per difendere i suoi diritti e i suoi affari come carnefice delle masse dell’est europeo.
Per fermare il massacro, espellere le truppe russe dall’Ucraina, fermare la macchina da guerra controrivoluzionaria di Putin e disarmare i generali della NATO:
Sciopero Generale Rivoluzionario in tutta Europa dalla Russia al Portogallo!
I codardi generali fascisti di Kiev e il loro governo, sottomessi ai funzionari della NATO, hanno già iniziato a fare accordi con Mosca e sono pronti ad arrendersi.
Governo provvisorio rivoluzionario di sindacati, contadini poveri e soldati di base, dal Donbass a Kiev, dalla Crimea a Odessa, per unire l’Ucraina divisa e invasa
I lavoratori, i poveri e i soldati di base devono prendere nelle loro mani il controllo delle armi e della resistenza ucraine.
Devono fare appello ai loro fratelli di classe nel Donbass a rompere con le forze fasciste delle centurie nere di Putin.
Devono fraternizzare e chiamare a disertare i soldati di base della Russia che sono lavoratori e contadini poveri sotto le armi.
In questa guerra di colonizzazione e oppressione muoiono solo i lavoratori… Non possono dare il loro sangue per i loro sfruttatori e carnefici.
In Russia, i lavoratori e le masse popolari sono già scesi in piazza per fermare la macchina da guerra assassina di Putin.
Dalle steppe russe al Portogallo, dai Paesi dell’ex-Patto di Varsavia a Maastricht… in tutta Europa la stessa classe operaia, la stessa lotta, lo stesso nemico!
Dobbiamo trasformare la guerra di oppressione, sottomissione e colonizzazione della nazione ucraina in guerra civile in tutta Europa!
Guerra contro Putin e la Russia controrivoluzionaria bianca!
Guerra contro la Maastricht l’imperialista!
Guerra civile contro Wall Street!
Per un’Ucraina operaia, sovietica e indipendente!
Per gli Stati Uniti Socialisti d’Europa!