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Sanguinoso massacro perpetrato dalle truppe di Putin nella città di Bucha

Sono le masse popolari, non i nazisti, ad affrontare l’invasione dell’Ucraina da parte del macellaio fascista Putin…
Quando i cadaveri non entreranno più nei cimiteri e a milioni rimarranno rifugiati, faranno come in Siria: divideranno definitivamente l’Ucraina e la spartiranno con gli yankee e la Maastricht imperialista.

Ieri con la scusa della lotta “contro il terrorismo” in Siria hanno massacrato settecentomila oppressi. Quindici milioni sono rifugiati. Mentre gli yankee pompano tutto il petrolio dal nord della Siria con la Turchia, Putin e il fascista Assad mantengono la “pace dei cimiteri”.

Oggi, il fascista di Mosca ha chiamato a “schiacciare i nazisti di Kiev” e massacra solo le masse popolari ucraine.
Intanto, già ai tavoli delle trattative con Turchia e yankee, disegnano i nuovi confini dell’Ucraina sotto tutela per spartirsela…

E ci sono ancora dei farabutti nel movimento di sinistra internazionale che sostengono uno dei governi più controrivoluzionari come quello di Putin in Eurasia. Un governo di miliardari, soci dell’imperialismo europeo e degli yankee, che si prendono cura dei loro investimenti con sangue e fuoco.
Una banda di banditi imperialisti provenienti dall’Occidente ora prende di mira Mosca… Un’Ucraina devastata è una strada chiara per arrivarci. Così “Roma usa i suoi vassalli”.

La classe operaia di Europa, Russia e Usa deve fermare questo massacro e questa guerra di occupazione controrivoluzionaria.

Gli ultimi capitoli di questa storia devono ancora essere scritti. Ma le masse d’Ucraina non stanno lasciando le strade. Quel Miserabile di Zelensky è molto attento a non armarle.

La lotta nazionale contro l’invasione deve passare in altre mani: a un comitato militare di operai, soldati semplici e gente nelle strade. Questo darebbe il diritto all’autodeterminazione al Donbass e unendo così la classe operaia sarà in grado di unire la nazione per sconfiggere l’invasione di Mosca e rompere con l’imperialismo. Questo è il modo d’imporre ciò che l’autocrazia di Mosca ripudia: un’Ucraina operaia, sovietica e indipendente. Sono i lavoratori e le masse popolari d’Ucraina che stanno già disperdendo e fraternizzando con i soldati semplici della Russia che si rifiutano di morire per Putin.

Gli assassini della NATO fanno i distratti. Non un colpo a Putin. Non hanno mai sparato al guardiano dei loro affari in Siria, Kazakistan, Bielorussia, Georgia, Armenia, Azerbaigian, dove Putin è intervenuto militarmente per difendere gli affari di tutti i capitalisti. I banditi della NATO sperano solo che Putin schiacci l’Ucraina, che è una delle nazioni più ricche di minerali, alimenti, acciaio, gas, dell’Europa orientale, per poi accaparrarsi la maggior parte delle ricchezze, in una nazione devastata.

La nostra lotta: Putin go home!
Armamento generalizzato delle masse ucraine!
Comitati di soldati semplici russi per paralizzare la macchina da guerra di Putin!

Che torni l’URSS rivoluzionaria di Lenin e della III Internazionale!
Fuori la NATO!
Sciopero generale rivoluzionario in tutta Europa!

Abbasso la Maastricht imperialista!
Per gli Stati Uniti Socialisti d’Europa, dal Portogallo alle steppe russe!

Non ci sarà né oblio né perdono!

nostra traduzione dall’originale spagnolo

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