A 49 anni dal golpe militare genocida di Pinochet, dell’imperialismo yankee, della destra e della Democrazia Cristiana
La “via pacifica al socialismo” di Allende, dello stalinismo e di Castro, finì per spianare la strada al golpe militare di Pinochet. Il “processo costituente” è stato una truffa e una trappola per scacciare gli sfruttati dal cammino rivoluzionario del 2019.
🔹Per affrontare il governo antioperaio di Boric e del PC, per impedire alle bande fasciste di continuare ad alzare la testa e per affrontare la militarizzazione in Araucania:
TORNIAMO A LOTTARE COME GLI OPERAI CHE MISERO IN PIEDI I CORDONI INDUSTRIALI NEGLI ANNI ’70, TORNIAMO AL CAMMINO RIVOLUZIONARIO DELL’OTTOBRE 2019!
Per comitati di base in ogni miniera, porto, fabbrica e scuola superiore in lotta per conquistare un:
GRANDE CONGRESSO OPERAIO STUDENTESCO E CONTADINO, RIAPRIRE IL CAMMINO DELLO SCIOPERO GENERALE RIVOLUZIONARIO
🔹È ancora pendente il compito di rovesciare in forma rivoluzionaria il regime civico della costituzione del 1980!
🔹Questo è il miglior omaggio ai lavoratori rivoluzionari dei Cordoni Industriali!
Una settimana prima dei 49 anni dal colpo di stato militare di Pinochet, la gioventù combattiva delle scuole superiori è tornata alla lotta contro il maledetto regime civico-militare che fu imposto con sangue e fuoco. La gioventù operaia che è stata la scintilla che ha acceso il fuoco rivoluzionario del 2019, torna sul cammino dal quale è stata tirata via dalla sinistra riformista, dallo stalinismo e dalla burocrazia sindacale del Tavolo di Unità Sociale. Bisogna che dalle miniere, dai porti e dalle fabbriche si torni sul cammino dello sciopero generale affinché gli studenti non lottino da soli.
Mentre gli studenti combattono e resistono alla repressione degli sbirri assassini oggi agli ordini di Boric e del PC, i parlamentari di quel covo di banditi del congresso discutono su come rimettere in piedi una “farsa costituente”, quando è già stato dimostrato che il massimo che poteva dare questa democrazia dei ricchi e la sua costituente farlocca, era una “nuova costituzione” che non rispondesse a nessuna delle rivendicazioni più urgenti degli sfruttati come migliori salari e pensioni, istruzione, sanità, trasporti e alloggi dignitosi e di qualità.
I partiti politici di questo maledetto regime civico-militare, si “sforzano” di discutere come meglio sostenere l’infame regime che è stato imposto a sangue e fuoco.
I lavoratori e la gioventù della prima linea sapevano che per conquistare la Dignità e tutte le loro giuste rivendicazioni, dovevano rovesciare la costituzione del 1980, e tutti i partiti di questo maledetto regime e il suo governo. A causa del tradimento e della sottomissione al “processo costituente” che gli hanno imposto le loro direzioni raggruppate nel Tavolo di Unità Sociale, i lavoratori sono stati strappati dal percorso della lotta rivoluzionaria.
Sgombrato il campo dalla trappola antidemocratica della borghesia, la gioventù operaia torna alla lotta, la chiave ora è portare al trionfo la lotta per la Dignità, per questo:
mettiamo in piedi comitati e assemblee di base in ogni miniera, porto, fabbrica e luogo di studio! Per comitati di autodifesa per difenderci dalla repressione della polizia assassina e delle bande fasciste se tornano ad attaccarci nelle nostre mobilitazioni!
Dobbiamo conquistare un Congresso Operaio, Studentesco e Contadino, composto da delegati votati nelle assemblee, che sia rappresentativo di ogni settore e che si discuta un unico elenco di rivendicazioni!
Solo così possiamo colpire con un solo pugno contro il costo della vita, il super-sfruttamento, i bassi salari, gli attacchi di questo governo filo-yankee, contro il saccheggio imperialista che saccheggia la nazione, ecc.
Bisogna tornare a lottare come i Cordoni Industriali negli anni ’70!
Oggi l’esercito pinochetista torna a fare la ronda nelle strade del sud del Paese, lo stesso che ha massacrato la rivoluzione dei Cordoni Industriali… noi lavoratori non possiamo più permettere questo. Abbasso lo stato d’eccezione nella regione di Araucania! Dobbiamo disarmare e spezzare l’esercito pinochetista! Dobbiamo fare appello ai soldati semplici, a mettere in piedi i loro comitati, a disconoscere i generali dell’esercito e passare dalla parte delle masse popolari impoverite! Per la milizia operaia e contadina!
Per la dissoluzione degli sbirri assassini, di tutti gli apparati repressivi e di intelligence dello Stato borghese!
Per la libertà immediata e incondizionata di tutti i prigionieri politici della lotta rivoluzionaria di Ottobre (2019), dei prigionieri politici mapuche, di tutti i prigionieri politici del Cile e del mondo! Giustizia per tutti i nostri martiri di ieri e di oggi!
Basta con il saccheggio imperialista della nazione, per la rinazionalizzazione del rame e di tutte le risorse naturali, senza indennizzo e sotto controllo dei lavoratori! Lì sono i soldi per soddisfare tutti le nostre rivendicazioni!
Yankee go home! Fuori le basi militari yankee da Con Con e da tutta l’America Latina!
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